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Disponibilità dei consumatori a pagare per la durata di conservazione del latte pastorizzato ad alta temperatura
Nel 2019 negli Stati Uniti lo spreco alimentare è stato valutato a 285 miliardi di dollari, pari al 70% delle eccedenze alimentari; i soli latticini e uova rappresentavano il 15,90%.

Nel 2019 negli Stati Uniti lo spreco alimentare è stato valutato a 285 miliardi di dollari, pari al 70% delle eccedenze alimentari; i soli latticini e uova rappresentavano il 15,90%. Il latte è la quinta bevanda più consumata negli Stati Uniti e quindi il suo contributo allo spreco alimentare ha significative implicazioni economiche e ambientali. Etichette intelligenti che forniscono informazioni precise sul deterioramento del latte possono aiutare a ridurre gli sprechi alimentari, ma non è chiaro se i consumatori accetteranno o pagheranno per questa nuova tecnologia. Questo articolo esamina le preferenze dei consumatori riguardo al latte pastorizzato ad alta temperatura, con una breve durata di conservazione e alle etichette con data intelligente e verifica come le informazioni sull’impatto ambientale dei rifiuti alimentari a base di latte influiscono sull’accettazione e sulla disponibilità a pagare dei consumatori. I risultati suggeriscono che la valutazione dei consumatori riguardo alla durata di conservazione prolungata e al marchio di qualità ecologica è positiva; tuttavia, l’utilizzo dell’etichetta intelligente crea disutilità per i consumatori, ostacolando così l’accettazione di una nuova tecnologia di etichettatura che potrebbe portare alla riduzione degli sprechi alimentari nell’industria del latte. Questi risultati indicano che i rivenditori dovrebbero trovare mezzi alternativi per migliorare la comunicazione di informazioni precise sulla durata di conservazione e il suo ruolo nella riduzione degli sprechi alimentari.
DOI: 10.3168/jds.2022-22968
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