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Nel vivo dell’attuazione del Green Deal, l’UE ha messo in campo una strategia per la plastica facendone un punto di snodo della transizione verso un’economia circolare e carbon neutral: un piano di azioni che riguardano la plastica, per contrastare l’inquinamento...
Nel vivo dell’attuazione del Green Deal, l’UE ha messo in campo una strategia per la plastica facendone un punto di snodo della transizione verso un’economia circolare e carbon neutral: un piano di azioni che riguardano la plastica, per contrastare l’inquinamento ambientale, con particolare riguardo ai rifiuti marini, le emissioni di gas serra e la nostra dipendenza dai combustibili fossili importati e per accelerare la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Ad AlimentiPiù, martedì 20 settembre alle ore 12.00, parleremo di food packaging e materiali innovativi.
Norme e obiettivi specifici si applicano già o si applicheranno presto a diversi settori (tra cui plastica monouso, imballaggi in plastica, microplastiche e plastiche bio-based, biodegradabili e compostabili) e contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030, degli accordi di Parigi sul clima e degli obiettivi di politica industriale dell’UE.
Un mercato che si sta evolvendo, come dimostrano i numeri degli ultimi rapporti Plastic-The Facts 2020 e Plastic-The Facts 2021, l’analisi dei dati relativi alla produzione, domanda e gestione dei rifiuti di materie plastiche, redatta da PlasticsEurope, l’Associazione dei produttori di plastiche in Europa e da EPRO, l’Associazione europea delle organizzazioni di recupero e riciclo della plastica. Il 2020 ha visto un calo nella produzione di plastica: 360 milioni di tonnellate prodotte, un milione in meno rispetto all’anno precedente. “Una tendenza che segna un cambio di rotta”, commenta Alberto Palaveri, Presidente Giflex – gruppo imballaggio flessibile, “guidata probabilmente dalla pressione dell’opinione pubblica, che ha indirizzato il mercato verso una serie di scelte alternative: dal maggiore uso di materiali da riciclo, per esempio, alla diminuzione della quantità di materiale impiegato a parità di funzione”.
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